Trovsolving Srl ottiene la certificazione ISO/IEC 27001: un traguardo strategico per la sicurezza delle informazioni
Trovsolving Srl ha conseguito con successo la certificazione ISO/IEC 27001, lo standard internazionale di riferimento per la gestione della sicurezza delle informazioni. Questo importante risultato rappresenta un riconoscimento formale dell’impegno continuo dell’azienda nel garantire la protezione, la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati, sia propri che dei propri clienti.
La certificazione è stata ottenuta a seguito di un rigoroso processo di audit indipendente, che ha verificato l’efficacia del Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (ISMS) implementato da Trovsolving Srl. Questo sistema è stato progettato in conformità con le migliori pratiche internazionali e adattato alle specifiche esigenze dell’azienda e dei settori in cui opera, con particolare attenzione alla gestione del rischio, alla continuità operativa e alla conformità normativa.
L’adozione dello standard ISO/IEC 27001 non rappresenta solo una garanzia di sicurezza, ma anche un vantaggio competitivo strategico: rafforza la fiducia dei clienti, partner e stakeholder, assicurando loro che le informazioni sono gestite con la massima cura e secondo criteri trasparenti, strutturati e verificabili.
Con questo traguardo, Trovsolving Srl dimostra di essere un’organizzazione moderna, responsabile e proiettata verso il futuro, capace di affrontare le sfide digitali con competenza, innovazione e un forte orientamento alla qualità.
ISO 27001: il Sistema di gestione della sicurezza dei dati e delle informazioni (SGSI).
23 maggio 2025

Il contesto attuale e la ISO 27001:
Ogni giorno di più, la tecnologia è al cuore dell’operatività e della crescita di qualsiasi tipologia di azienda, dalle realtà più piccole (come ad esempio le nuove startup), alle PMI, fino alle grandi aziende multinazionali.
Ognuna di queste realtà si trova a gestire una mole rilevante di informazioni che spesso possono essere sensibili (pensiamo ad elementi come le buste paga, l’anagrafica dei nostri dipendenti o anche qualsiasi elemento relativo alla nostra proprietà intellettuale).
Ma basti pensare che inoltre l’azienda X può avere accesso ad alcuni dati sensibili dell’azienda Y, rendendo l’azienda Y vulnerabile qualora l’azienda X fosse vittima di un attacco. Questo ci fa capire che la sicurezza dei dati spesso non si limita solo a noi ma bensì a tutto l’ecosistema della nostra azienda.
In questo contesto, la certificazione ISO 27001, lo standard internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni, rappresenta una tra le modalità più complete e rinomate per costruire un sistema di protezione dei dati che garantisca la sicurezza necessaria in un epoca in cui le minacce informatiche hanno sempre maggiore rilevanza a livello globale (basta fare una semplice ricerca su google scrivendo “attacco informatico” per vedere ogni giorno il nome di diverse aziende vittime di attacchi).
Ma cos’è esattamente la ISO 27001 e come supporta le aziende a livello pratico?
Lo standard ISO-IEC 27001, più comunemente riferita semplicemente come ISO 27001, è stato elaborato dalla collaborazione tra l’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) e la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC). La ISO 27001 è stata creata con lo scopo di fornire una struttura chiara e delineata per la creazione (e la conseguente gestione) di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISMS).
Ma cosa vuol dire questo a livello pratico? Semplice, che la ISO 27001 supporta le aziende che decidono di adeguarsi alla sua struttura, offrendo delle linee guida dettagliate e specifiche per gestire i rischi legati ai dati e alle informazioni. Lo scopo è quello di garantirne la riservatezza, l’integrità e la disponibilità, e renderli accessibili solo alle persone autorizzate, rendendo estremamente complesso (se non impossibile) l’accesso a questi da parte di tutti coloro che non sono autorizzati.
Un altro elemento che deve farci riflettere è che con l’evoluzione tecnologica e l’avvento dell’era dell’intelligenza artificiale (AI), le minacce informatiche che le aziende possono trovarsi a fronteggiare sono in continua evoluzione, rendendo quindi sempre più importante sapersi proteggere adeguatamente da quelli che sono i rischi che la rete pone di fronte alla nostra realtà.
Oltretutto, nel contesto attuale Europeo, la ISO 27001 sta svolgendo il ruolo di facilitatore e precursore del percorso di conformità normativa sempre più stringente che le nuove regolamentazioni e normative (pensiamo a GDPR, NIS2 e DORA) stanno portando a cascata su diverse tipologie di azienda, da quelle che ricadono direttamente all’interno di settori regolamentati, fino a quelle che magari collaborano anche in maniera marginale con realtà corporate.
Ma quali sono i punti concreti della ISO 27001?
La ISO 27001 non è una semplice definizione statica di “cosa deve essere fatto” al fine di garantire la sicurezza delle informazioni che risiedono all’interno della nostra realtà.
Questa infatti ci indica concretamente quali sono gli elementi ed i punti concreti per realizzare con successo un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni.
All’interno della ISO 27001 ci sono alcuni pilastri specifici che svolgono il ruolo di fulcro all’interno del sistema. Concentriamoci sui 4 principali:
- Gestione dei rischi e della loro mitigazione: include l’individuazione delle potenziali minacce, la valutazione dell’impatto sulla struttura informatica della nostra azienda (e non solo) e la definizione di controlli che possano essere adeguati alla loro gestione.
- Controlli di sicurezza strutturati: comprende una serie di controlli (più di 90 nell’allegato A), che includono vari aspetti all’interno del compartimento tecnico, come il controllo degli accessi fino alla gestione degli incidenti.
- Mappatura dei ruoli e dei compiti all’interno dell’azienda: coinvolge tutti i livelli gerarchici ed i dipendenti (non si limita solo al dipartimento IT – pensiamo agli attacchi che possono avvenire tramite la mail di un dipendente).
- Processo di miglioramento continuo (PDCA): Pianifica- Agisci – Verifica – Attua – il modello promuove un clima che ponga attenzione sul monitoraggio, sulla revisione e sull’aggiornamento effettuato in maniera costante all’interno dell’organizzazione.
Questo perché come abbiamo già discusso, le minacce sono in continua evoluzione e noi stessi dobbiamo dotarci di un sistema che possa evolvere nel proteggerci da esse.
C